la pittura
Il colore per me è materia che spalma le emozioni, un’improvvisazione dettata da ciò che sento, una rappresentazione interiore della realtà così come la percepisco.
Parto da una visione esterna che mi colpisce, la filtro con l’immagine profonda che suscita in me per poi trasporla sulla tela, o sulla tavola, facendo attenzione alla musicalità delle assonanze cromatiche, a ottenere un suono armonico, come nelle parole.
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Da bambina amavo dipingere a olio le nature morte o i ritratti (molti li facevo a matita), da ragazza sperimentavo illustrazioni dal sapore surrealista poi, grazie all’insegnamento di Antonio Scordia all’Accademia di Belle Arti, ho abbandonato il figurativo per seguire, appunto, una visione emozionale che mi ha avvicinato all’Informale.
La passione per la materia da plasmare, come la creta, mi induce a “impastare” qualcosa di corposo anche nei quadri, che sia sabbia, corteccia, tela di sacco, carta velina, o impreziosire con impronte di merletti o foglie d’oro. E spesso sento il bisogno di tessere una trama di pastelli, con una ripetizione del gesto che segue l’onda dei colori.